Aprire una LTD inglese può essere una soluzione vantaggiosa per molti imprenditori italiani che vogliono aprire una società a Londra, grazie ai costi contenuti e alla burocrazia semplificata. Tuttavia, è importante comprendere a fondo la tassazione LTD inglese, per evitare problematiche fiscali, soprattutto se la società opera anche al di fuori del Regno Unito, come in Italia.
Cos’è una Ltd e perché è una scelta popolare
La Ltd (Private Limited Company) è la forma societaria più diffusa nel Regno Unito, particolarmente adatta per piccole e medie imprese. Questo tipo di società permette ai soci di limitare la propria responsabilità ai soli fondi investiti, senza rischiare il patrimonio personale in caso di difficoltà finanziarie. Inoltre, la tassazione LTD inglese risulta più favorevole rispetto ad altri Paesi, come l’Italia, offrendo vantaggi significativi in termini di imposte sul reddito e facilitando la gestione fiscale.
La tassazione LTD inglese: I principali aspetti
La tassazione LTD inglese è caratterizzata da una corporation tax (imposta sul reddito delle società) che varia in base al livello dei profitti:
- Le società con profitti fino a £50,000 beneficiano di una corporation tax del 19%.
- Le società con profitti superiori a questa soglia sono soggette a un’imposta del 25%.
Questa aliquota è decisamente inferiore rispetto alla tassazione in Italia, dove l’IRES (Imposta sul Reddito delle Società) è al 24% e l’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) può arrivare al 3,5%.
Inoltre, le Ltd non sono obbligate a versare un acconto d’imposta, una differenza sostanziale rispetto al sistema italiano.
IVA e limiti di fatturato per una Ltd inglese
Un altro vantaggio per le LTD inglesi è legato all’IVA. Le aziende con un fatturato inferiore a £90,000 non sono obbligate a registrarsi per l’IVA. Questo significa che, per le piccole imprese, non c’è necessità di applicare l’IVA sulle vendite, un aspetto che semplifica notevolmente la gestione contabile.
Tuttavia, se una Ltd supera tale soglia, sarà obbligata a registrarsi per l’IVA e ad addebitare il 20% su beni e servizi forniti. In ogni caso, la gestione dell’IVA rimane più semplice rispetto ad altri Paesi, come l’Italia.
Considerazioni fiscali per una Ltd che opera in Italia
Se la Ltd desidera operare in Italia, è fondamentale sapere che l’imposta sul reddito derivante dalle attività svolte nel paese deve essere versata in Italia, in quanto il sistema fiscale italiano considera l’attività svolta sul proprio territorio come tassabile. La società inglese dovrà quindi registrarsi come stabile organizzazione in Italia, con tutte le implicazioni fiscali che ne derivano.
La tassazione LTD inglese per le holding e i dividendi
Nel caso in cui una Ltd agisca come holding, ci sono vantaggi fiscali legati alla tassazione dei dividendi. Il Regno Unito ha una rete estesa di convenzioni contro le doppie imposizioni, che permette di ridurre la tassazione sui dividendi ricevuti dalle controllate estere. Se la holding britannica detiene più del 10% delle azioni di una società estera, l’aliquota della ritenuta sui dividendi è ridotta al 5%.
La convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Regno Unito
Grazie alla convenzione tra Italia e Regno Unito, i redditi derivanti da una Ltd inglese sono generalmente tassati solo nel paese di residenza della società, a meno che la società non abbia una stabile organizzazione in un altro paese. In questo caso, i redditi prodotti in Italia potrebbero essere soggetti a tassazione anche in Italia, ma il sistema delle convenzioni bilaterali permette di evitare la doppia imposizione fiscale.
La tassazione LTD inglese è vantaggiosa?
In generale, la tassazione LTD inglese rappresenta una delle opzioni più favorevoli per le piccole e medie imprese, soprattutto per chi desidera espandere il proprio business a livello internazionale. Tuttavia, è importante considerare le implicazioni fiscali specifiche in base alla natura dell’attività e alla giurisdizione in cui la società opera.La tassazione LTD inglese può risultare molto vantaggiosa, ma è fondamentale consultare esperti fiscali per evitare rischi legati a operazioni internazionali o alla gestione della società in più Paesi. Una pianificazione fiscale accurata, anche con l’aiuto di consulenti internazionali, è essenziale per sfruttare al massimo i benefici fiscali offerti dal sistema britannico.