Se la tua azienda italiana vuole aprire una partita IVA in Inghilterra, è fondamentale pianificare attentamente ogni aspetto fiscale, societario e operativo. Dal primo aprile 2024, la soglia VAT obbligatoria è passata a £90.000, un elemento cruciale per stabilire quando registrarsi.
La costituzione di una ltd è molto basso e avviene tramite Companies House, mentre l’apertura di un conto bancario UK può risultare complicata qualora la compagine societaria includa soci non-residenti o fiduciari. In questa guida vedremo i passaggi essenziali, dalle registrazioni fiscali alla compliance, fino alle criticità operative.
Soglia VAT e registrazione
Nel Regno Unito, la registrazione per l’IVA diventa obbligatoria se il giro d’affari imponibile supera £90.000 in 12 mesi, con l’obbligo di iscrizione entro 30 giorni o se si prevede di superarla nel mese successivo. Anche le acquisizioni nette nel Nord Irlanda seguono la stessa soglia . Oltre alla registrazione obbligatoria, è possibile iscriversi facoltativamente per recuperare l’IVA sugli acquisti, utile per aziende prossime alla soglia.
Costituzione della ltd e partita IVA
Costituire una società limited in UK tramite Companies House ha un costo molto competitivo, dipendente dalla grandezza dell’azienda e dalla complessità della struttura aziendale. Dopo l’incorporazione, la società riceverà un UTR per Corporation Tax e sarà pronta per registrarsi a IVA. Non vengono inseriti costi di gestione ricorrenti, che variano a seconda delle dimensioni aziendali, servizi di registered office, contabilità e compliance.
Creare e gestire la partita IVA
Per ottenere una partita IVA inglese, la ltd deve registrarsi presso HMRC. Se il fatturato stimato supera la soglia, va presentata entro 30 giorni. Le imprese non stabilite in UK devono comunque registrarsi fin dal primo euro di fatturato se forniscono beni o servizi soggetti a VAT, in quanto non godono di alcuna soglia esente.
Problemi con conti bancari
Aprire un conto bancario inglese è sempre più complesso, specialmente per una ltd con soci non‑residenti o strutture fiduciari: le banche richiedono requisiti AML/KYC stringenti e spesso rifiutano trasparenza societaria complessa. È consigliabile considerare fintech o banche digitali che offrono conti business più flessibili e accesso efficiente.
Passaggi operativi essenziali
- Costituzione della ltd (costo molto competitivo via Companies House);
- Ottenimento del numero UTR/HMRC e registrazione per Corporation Tax;
- Monitoraggio del turnover e registrazione all’IVA e necessario;
- Gestione continuativa della partita IVA con registrazioni, dichiarazioni e reverse charge;
- Valutazione di soluzioni bancarie alternative fintech per superare i blocchi delle banche tradizionali.
Gestire la partita IVA in Inghilterra per aziende
I costi ricorrenti di gestione variano in base alla complessità aziendale, quindi non sono fissabili in modo standard. Inoltre, aprire un conto bancario UK può rivelarsi problematico se la compagine sociale include soci non residenti o strutture fiduciarie.
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